L’OMS (Organizzazione mondiale sanità) definisce
l’auto-mutuo-aiuto (AMA) come l’insieme di tutte le misure adottate
da figure non professioniste per promuovere, mantenere o recuperare
la salute, intesa come completo benessere fisico, psicologico e
sociale di una determinata comunità.
Gruppi AMA
come e perché
Auto mutuo aiuto ovvero AMA:
una parola che è un programma, non vi pare?
Le prime esperienze dei gruppi AMA sono nate con gli Alcoolisti
Anonimi, ma l’utilizzo di tale modello è ora molto allargato.
In Trentino i gruppi sono più di trecento e si articolano dal
bisogno di dimagrire insieme, al con/dividere la depressione, i
disordini alimentari, i problemi comuni alle persone in dialisi o
portatrici di altre malattie, al bisogno di smettere di fumare, di
giocare, di … e ancora ai gruppi di separati e divorziati, di
persone che soffrono la solitudine i disturbi d'ansia (attacchi di
panico, fobie, etc.), i problemi di coppia, l’essere separato,
divorziato e/o vedovo, la dipendenza affettiva… Il panorama è
davvero vasto e articolato.
I gruppi AMA sono in genere costituiti da un numero limitato di
persone che si uniscono per assicurarsi reciproco sostegno per
riuscire a superare un comune problema e arrivare a raggiungere
positivi cambiamenti nel modo di vivere, di rapportarsi, di voler
bene, di affrontare malattie o altro ancora. Le persone che scelgono
di partecipare a un gruppo di auto-mutuo-aiuto sono unite da un
disagio comune che intendono affrontare muovendosi in prima persona,
consapevoli che vivere la situazione sulla propria pelle, rende
possibile svolgere un ruolo importante per la soluzione del problema
stesso. L’obiettivo dunque è quello di non delegare solamente a
professionisti esterni “la soluzione” ma di agire direttamente per
uscire dalle trappole in cui si è caduti.
L’obiettivo base del gruppo AMA è di offrire a persone che vivono
situazioni simili, l’opportunità di condividere le loro esperienze e
di aiutarsi l’uno l’altro per affrontare i problemi comuni. L’auto
aiuto è quindi un mezzo valido per assicurare ai partecipanti del
gruppo sostegno emotivo, accettazione, condivisione, ascolto:
all’interno del gruppo ogni sforzo individuale teso alla risoluzione
di un proprio problema diventa contemporaneamente sforzo per
risolvere un problema comune.
I membri del gruppo creano pertanto una sorta di piccolo sistema
sociale in cui smettono di essere solo portatori di qualche disagio
e diventano invece membri di una rete quasi familiare tesa a vedere
il disagio con occhi diversi e a cercare nuove soluzioni comuni ma
anche specifiche per ogni componente del gruppo.
I gruppi di auto mutuo aiuto, pur costituendo delle ottime
iniziative di supporto, non sono utili per tutte le persone e
nemmeno sono da considerarsi sostitutivi di una adeguata
psicoterapia individuale o di gruppo.
I gruppi ama non offrono "terapie" nel senso tradizionale e
"giuridico del termine.
Sono però "terapeutici" se terapeutico significa per noi occasione
di cambiamento, di miglioramento della qualità della vita.
Caratteristiche dei gruppi AMA
Condividono le proprietà dei piccoli gruppi: un numero ristretto di
partecipanti (solitamente 10 persone) facilita l’interazione tra i
soggetti, l’espressione dei sentimenti, la nascita e lo sviluppo di
amicizie e relazioni profonde;
Sono centrati su un problema e organizzati in relazione a specifici
problemi;
I membri del gruppo tendono ad essere dei pari: è il fatto di
vivere, o di aver vissuto, una stessa condizione che definisce
l’appartenenza al gruppo;
Condividono obbiettivi comuni;
L’azione è azione di gruppo: l’energia e la forza che il gruppo è in
grado di esprimere, sono sicuramente maggiori e più significative
delle possibilità che ogni singolo partecipante ha a disposizione
per la soluzione del problema;
Aiutare gli altri è una norma espressa dal gruppo: ognuno, con la
propria esperienza e competenza, attraverso il confronto e la
condivisione, trae aiuto per sé e per gli altri;
Il gruppo è democratico: ogni decisione, cambiamento, regola, viene
formulata, discussa e accettata democraticamente;
La comunicazione è di tipo orizzontale: non ci sono modelli
strutturati di comunicazione: ognuno esprime liberamente il proprio
pensiero, rispettando gli altri e senza accentrare su di sé la
discussione;
Il coinvolgimento è personale: ogni persona decide autonomamente se
e come prendere parte al gruppo. Non è una decisione imposta da
altri, partecipare al gruppo volontariamente aumenta la sicurezza
nelle proprie capacità di scelta ;
La responsabilità è personale: ogni persona è protagonista del
cambiamento che vuole ottenere, la persona stessa è la prima risorsa
per sé e per il gruppo;
L’orientamento è all’azione: le persone imparano e cambiano facendo.
Uno degli scopi dei gruppi è quello di sperimentare nuovi stili di
vita e di comportamento, nuovi modi di sentire e trasmettere i
propri vissuti. Attraverso gli sforzi ed i successi conseguiti e
riconosciuti nel gruppo, la persona ha la possibilità concreta di
aumentare la propria autostima e di credere nelle proprie risorse.
Alcuni obiettivi dei gruppi
AMA
-Aiutare i partecipanti ed esprimere i propri sentimenti.
-Sviluppare la capacità di riflettere sulle proprie modalità di
comportamento.
-Aumentare la capacità di riflettere sulle proprie modalità di
comportamento.
-Aumentare le capacità individuali nell’affrontare i problemi.
-Aumentare la stima di sé, delle proprie abilità e risorse,
lavorando su una maggiore consapevolezza personale.
A.M.A significa
Chi ha il problema è comunque una persona portatrice di risorse;
Sottolineare le risorse, la salute, il sentirsi bene;
Puntare sulla fiducia, la volontà, l’autocontrollo, l’accoglienza di
sé e degli altri;
Valorizzare sentimenti, situazioni emozioni concrete ed immediate:
si parte dalle personali esperienze e non dalle .. teorie;
Tendere al cambiamento “voluto” e non … dovuto;
Accogliere, accettare e non giudicare
Creare e condividere nuovi modi di affrontare le situazioni basati
sulla storia dei singoli.
Fondamenti del gruppo
-Assoluto rispetto della privacy di ogni partecipante: nome storia,
situazione… tutto rimane
all’interno del gruppo
La partecipazione è libera e gratuita
- Tutti i partecipanti sono alla pari: ciascuno aiuta e si aiuta
- Protagonismo: ognuno è portatore di esperienze uniche. Le
conoscenze e le esperienze, se condivise, diventano patrimonio
comune all’intero gruppo
- Serietà e impegno: uscire da un problema non è semplice. E’
necessario impegnarsi e partecipare al gruppo almeno alcune volte
prima di capire se è ciò che si vuole o se non è questa la strada
utile per sé
- Reciproco rispetto. Si parla se si vuole parlare, altrimenti si
ascolta con empatia e solidarietà . Parlare a sé e di sé con
rispetto: il lessico non è neutro!
- Se così deciso, è bene aprirsi all’arrivo di nuovi partecipanti
che porteranno nuova linfa al gruppo stesso
Clima interno del gruppo
- Nascono amicizie profonde e nuove conoscenze
- Si impara ad ascoltare davvero: senza interrompere, giudicare,
sovrapporsi
- L’accettazione è necessaria e vitale: non si è nel gruppo per
“condannare” ma per uscire, assieme, da un mal-essere comune
- La comunicazione interna è basata sul “parlarsi” ma anche sulla
comunicazione non verbale
NO ai consigli: creano barriere comunicative e fanno deviare dalla
personale soluzione dei problemi
Spunti del gruppo
- Siamo tutti risorse
- ognuno di noi è unico e prezioso
- meritiamo il meglio: cerchiamolo
- Cambiare è difficile e a volte fa paura ma è una “missione
necessaria e possibile”
- Il tempo gioca a nostro favore: usiamolo al meglio per noi e per
la nostra qualità di vita
Risultati del gruppo
-stimoli al cambiamento
-maggior amore e rispetto per se’
-piu’ qualita’ nelle relazioni interpersonali
-“sblocchi” culturali (nuovi interessi, ripresa degli studi,…)
-cambi di lavoro (assunzione responsabilità )
-rinforzo dell’autostima
•consapevolezza di “volere-valere-volare”
-…. forza e determinazione in più per uscire dal PROBLEMA!!!
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